EDITING
Che cos’è un editing?
Fare un editing significa precisamente revisionare un testo. Leggerlo parola per parola, concentrandosi sui contenuti narrativi: struttura, intreccio, personaggi, dialoghi, descrizioni. Chi svolge questo servizio editoriale è l’editor.
Ma attenzione, l’editing non è stravolgere o modificare radicalmente il testo ma rispettare lo stile dell’autore segnalando incongruità. In sostanza con l’editing si migliora ciò che l’autore ha scritto. E’ capire e segnalare ciò che ancora manca ad un romanzo. Per questo l’editor si rapporta con l’autore e si sofferma sul linguaggio, sulla struttura della trama e soprattutto sull’idea che ne è il cuore, ovvero deve essere un’idea originale. Tutti ingredienti fondamentali per rendere una trama godibile che resti nel cuore del lettore.
Quindi, editare non significa scrivere al posto dell’autore – infatti questa azione è definita ghostwriting – e non è nemmeno la correzione di errori di battitura – infatti non è una assolutamente una correzione bozze – ma editare significa lavorare sui contenuti e sulla forma. L’editor ha l’obiettivo fondamentale quello di accompagnare l’autore in questo percorso di scrittura. Guidarlo e guidarlo perché possa concretizzare il suo lavoro in una modalità che gli permetta di essere scelto da un editore. L’obiettivo dell’editing è di concludere una storia perché sia conosciuta ed apprezzata.
CORREZIONE BOZZE
Quando uno scrittore, sia neofita o già navigato, si concentra sull’idea della storia che intende sviluppare si mette in una precisa condizione: pensare ai contenuti e dello stile. E’ una volontà che va sempre rispettata! Ma durante la correzione bozze lo scrittore non vede gli errori di battitura e di punteggiatura. Cioè, è talmente “dentro” al testo che non riesce a cogliere questi elementi. E sono aspetti fondamentali che purtroppo scivolano via a chi scrive. Infatti lo scrittore, quando rilegge il testo, è concentrato soprattutto sulla logica della trama e se il contenuto regge in modo incontestabile.
Quindi, il correttore di bozze è l’occhio esterno che riesce a vedere ciò che l’autore non sa cogliere. Il correttore di bozze ha il compito di leggere attentamente tutte le lettere che compongono le parole e sulla correttezza delle informazioni. Insomma, non si sofferma sul senso di una frase ma la esamina e la studia per errori di battitura e refusi, errori grammaticali e sintattici, errori di contenuto come ad esempio il nome di un paese o città sbagliati o anche semplici errori di trascrizione di date che si riferiscono a eventi o accadimenti. Ultima, ma non per minore importanza, è anche la segnalazione su eventuali errori di impaginazione come ad esempio frasi che slittano a capo improvvisamente, salti di righe o punteggiature dimenticate o doppie.
La correzione bozze è dunque una paziente lettura analitica del testo.
VALUTAZIONE TESTI
Quando nelle nostre scrivanie arriva un testo da valutare è obbligo leggerlo tenendo sempre presente la “voce” e la volontà dell’autore. Valutare è dunque mettere a fuoco l’identità di chi ha creato “l’opera”. Chi si occupa della valutazione testi deve capire se quel testo ha delle potenzialità editoriali. Ovvero essere poi pubblicato da un editore. La valutazione è entrare nel dettaglio di ciò che nel testo funziona dal punto di vista della trama e della logica e ciò che invece non è sufficientemente necessario o addirittura che è assente.
Questo servizio editoriale prevede una serie di passaggi. Per prima cosa si elabora una scheda editoriale, nella quale vi è la valutazione del testo e dove si sottolineano i vari suggerimenti che portano poi ad una revisione totale. Spesso accade che durante la valutazione si diano indicazioni per modificare o rafforzare il testo.
L’autore ha quindi un grande aiuto per capire in modo globale le peculiarità o le carenze di ciò che ha scritto.
